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Introduzione
Non lasciarti ingannare dal nome: il "stufato dei poveri" è un piatto che porta con sé ricchezza di sapori e tradizioni. Questa ricetta, radicata nella cucina contadina, è un esempio perfetto di come ingredienti semplici possano trasformarsi in un pasto straordinario. Ogni cucchiaio racconta una storia di calore, convivialità e saggezza culinaria tramandata di generazione in generazione. Prepararlo è un atto d’amore che riscalda il cuore e nutre l’anima.
Ingredienti
500 g di patate (meglio se farinose), sbucciate e tagliate a cubetti
2 carote, tagliate a rondelle
1 cipolla grande, tritata finemente
2 spicchi d’aglio, schiacciati
200 g di pomodori pelati o passata di pomodoro
1 litro di brodo vegetale (o acqua, se preferisci una versione ancora più semplice)
2 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaino di paprica dolce (opzionale)
Sale e pepe q.b.
Una manciata di prezzemolo fresco, tritato (per guarnire)
Pane rustico, per servire (facoltativo)
Istruzioni
In una pentola capiente, scalda l’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungi la cipolla e l’aglio e falli soffriggere finché non diventano traslucidi e profumati.
Unisci le carote e le patate alla pentola, mescolando per farle insaporire. Cuoci per circa 5 minuti.
Aggiungi i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) e la paprica dolce, se utilizzata. Mescola bene.
Versa il brodo vegetale e porta a ebollizione. Riduci il fuoco, copri la pentola con un coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per 25-30 minuti, o finché le verdure non saranno morbide e i sapori ben amalgamati.
Assaggia e aggiusta di sale e pepe secondo il tuo gusto.
Servi caldo, guarnendo con prezzemolo fresco e accompagnando con fette di pane rustico tostato.
Suggerimenti per servire e conservare
Lo stufato dei poveri è perfetto appena fatto, ma il giorno dopo è ancora più buono: i sapori avranno avuto il tempo di intensificarsi. Conserva gli avanzi in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un massimo di 3 giorni.
Puoi congelare lo stufato per un massimo di 3 mesi. Quando vuoi gustarlo, scongelalo in frigorifero e scaldalo a fuoco basso aggiungendo un po’ di brodo o acqua per riportarlo alla consistenza desiderata.
Varianti
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